Il turismo si sta muovendo: sembra una constatazione ovvia, considerata la natura di questo settore, portatore per antonomasia di movimento. In questi giorni di ulteriori limitazioni, l’affermazione acquisisce un significato particolare. Gli operatori del turismo si stanno organizzando per preparare al meglio la ripartenza in massa dei flussi turistici ed in questa fase emergono considerazioni interessanti al riguardo.
La quarta edizione della ricerca condotta da Aigo e Travel Consul riporta molti dati, da cui si intuisce che il 2021 rappresenta un anno di transizione per quanto concerne il settore del turismo, che attende fiducioso il 2022. La percentuale di fiducia tra gli operatori del turismo per l’anno in corso rimane bassa al 4.1% (era al 34% alla fine dell’estate 2020), ma altri dati danno una valutazione positiva del periodo che il settore dell’ospitalitá sta attraversando.
Se ad Ottobre molti turisti erano pronti a riprendere i viaggi, oggi il numero delle persone disposte a spostarsi è calato, ma è calata anche la percentuale di prenotazioni o modifiche di prenotazioni, passata dal 46% al 35% in pochi mesi, dopo l’inizio della somministrazione del vaccino contro il coronavirus.
Il turismo di prossimitá sará la principale forma del turismo tout court per l’anno in corso, con le prenotazioni effettuate circa un mese prima dell’inizio effettivo delle villeggiature, per quanto concerne gli ospiti italiani. Sará un turismo caratterizzato dalla novitá, dal momento che piú dell’80% dei villeggianti in viaggio è disposto a soggiornare in nuovi hotel, resort, strutture ricettive.
Nel 2021 le strutture che sapranno soddisfare tre obiettivi, saranno quelle che attireranno i maggiori flussi: strategie di marketing all’altezza della situazione, magari fornite da supporto consulenziale; flessibilitá nella gestione di modifiche o cancellazioni di prenotazioni; personalizzazione di prodotti e servizi offerti.
Anche le istituzioni si stanno muovendo in questa direzione, come dimostrano gli incontri online organizzati dal Ministro del Turismo italiano con il suo omologo tedesco in occasione della Borsa Europea del Turismo di Berlino, come le trenta campagne marketing aperte da Enit in altrettanti uffici sparsi nel mondo.
Le campagne social saranno la discriminante per elaborare strategie efficaci per attirare flussi di turisti, considerato l’utilizzo sempre piú di massa da parte degli utenti di tutto il mondo. Probabilmente ci saranno portate dalla vaccinazione di massa, come l’introduzione di certificati ad hoc per coloro che hanno giá ricevuto i vaccini. Le istituzioni stanno studiando delle normative al riguardo.
Anno di transizione, ma colmo di novitá ed opportunitá: il turismo si sta rinnovando e gli operatori sono giá al lavoro per adottare strategie al passo coi tempi, senza perdere l’identitá di cui sono portatori. Non è una sfida da poco.