Il 2021 si apre con rinnovate speranze per il turismo: il terribile 2020 è terminato e da alcuni interessanti dati è possibile tracciare un quadro del turismo che verrá.

La settima edizione dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano ha pubblicato alcune cifre.

Per quanto riguarda le prenotazioni, nel 2020 il 65% del totale del mercato del travel italiano è stato effettuato da desktop; il 35% è stato ultimato con telefonia mobile, il cui calo è stato inferiore rispetto agli altri canali di vendita, -39% nella fattispecie.

Il mercato dell’intermediazione tradizionale del tour operating ha sofferto, con perdite tra il 60% e il 95%; per il 2021 è prevista una ripresa che porterá a fatturare un terzo dei volumi registrati nel 2019. Per i viaggi d’affari il discorso è analogo, perché si segnalano perdite del 63% sull’anno precedente.

Per quanto riguarda l’ospitalitá, i trasporti di terra e di mare, il 2020 è stato l’annus horribilis, con perdite che vanno dal 65% al 95%; ora le strutture ricettive e le aziende di trasporti stanno attraversando una fase il cui obiettivo principale è la sopravvivenza e al tempo stesso stanno pianificando le prossime riaperture, con le cautele e le precauzioni dovute al periodo di emergenza sanitaria.

Non si puó prescindere dalla componente digitale, rilevante negli ultimi anni e fondamentale per quelli a venire. Anche in questo caso, altri dati possono essere di supporto alla nostra analisi.

L’Italia è tra le prime nazioni europee per numero di telefoni smartphone per abitanti: 80 milioni di cellulari per 60 milioni di abitanti. Per quanto riguarda i computer il discorso è inverso: 22 milioni di italiani ha un computer, un terzo della popolazione. Per contro, la velocitá media in download è tra le piú lente in Europa: 23,18 megabit al secondo, contro 55,84 della Spagna, 51 della Francia, 42 della Germania e 330 della Gran Bretagna.

Da queste cifre è quindi possibile ricavare degli spunti di riflessione per il turismo del futuro.

Terminato il periodo della sopravvivenza, per gli albergatori italiani la sfida rimane quella di elaborare strategie di marketing efficaci. Il mercato della telefonia mobile sembra essere quello su cui puntare maggiormente per gli italiani, per i quali rimangono validi anche i canali di prenotazione tradizionale, anche se hanno sofferto maggiormente nell’ultimo anno.

I progetti per celebrare il Giubileo del 2025 a Roma potrebbero aiutare i professionisti dell’ospitalitá del futuro, cosí come le riaperture di alcuni dei luoghi di maggiore interesse, come i Musei Vaticani, la cui apertura è prevista per il 01 Febbraio. Nemmeno le istituzioni sono indifferenti al momento critico che sta attraversando il settore dell’ospitalitá, che sará coinvolta nei progetti che rientreranno nel programma di investimenti del Next Generation Eu. Una parte massiccia dei fondi del programma europeo servirá alle aziende per dotarsi delle tecnologie digitali idonee ad affrontare il futuro prossimo. Cogliere le opportunitá che arriveranno dal programma europeo, abbinandole con la cura ed attenzione di cui solo i professionisti dell’ospitalitá italiani sono dotati, rappresenta la vera sfida del futuro prossimo.