L’ospitalitá non va in vacanza e non esiste un periodo di tempo stabilito durante il quale procedere con bilanci definitivi; tuttavia, in un anno sui generis come quello che sta terminando, è facile evidenziare alcune considerazioni sul turismo italiano e romano in particolare.

È stato un anno difficile senza dubbio, con ombre ma anche luci che fanno ben sperare per il futuro. La situazione delle principali strutture dei trasporti di Roma da un’idea tangibile del momento che sta vivendo l’ospitalitá romana.

Per chi volesse usare i bagni pubblici della stazione Termini, una delle piú grandi in Europa, sui tre punti disponibili solo uno è funzionante. Roma si presenta cosí ad un turista che scende da un treno, lavorando a regime ridotto, cosí come dimostrano i numeri della situazione attuale: dei 1200 hotel romani, 80 sono aperti. L’Aeroporto di Roma Fiumicino invece va contro questa tendenza al negativo, confermandosi per il quarto anno consecutivo miglior aeroporto d’Europa per quanto riguarda i servizi offerti, ai quali si aggiunge anche il successo dei voli covid – tested che fanno aumentare la fiducia dei viaggiatori.

Il 2021 si apre quindi con incertezza e speranza allo stesso tempo e le istituzioni non sono indifferenti in questo momento di sofferenza.

Sono stati presentati infatti il bollino “RomaSafeTourism” e la business unit con funzione di Destination Management Organization: si tratta di un marchio che quattro societá internazionali di audit rilasceranno a strutture ricettive, musei, ristoranti, negozi. Anche Enit si è attivato, progettando iniziative che hanno l’obiettivo di far conoscere il lusso e il lifestyle romano.

Gli operatori del turismo di Roma si impegnano per i primi sei mesi del 2021 a far conoscere Roma come cittá sicura da un punto di vista sanitario, consapevoli che saranno ancora mesi di sofferenza e lavoro ridotto obtorto collo; per la seconda parte del 2021 l’intenzione consiste nel raccogliere i frutti di questo lavoro, auspicando in un aumento dell’arrivo di turisti che potrebbe far sperare in positivo per il futuro. Il fattore piú importante in questo delicato scenario è rappresentato dalla velocitá della campagna di vaccinazione che inizierá a Gennaio: i vaccini saranno molti e maggiore sará la velocitá di vaccinazione, maggiore sará la capacitá del turismo di organizzarsi, perché si parla di un settore tra i piú reattivi e al passo coi tempi.

L’impegno delle istituzioni ed organizzazioni nazionali in favore del turismo romano è ben accetto, ma la sfida del futuro consiste nel costruire una nuova generazione di operatori del turismo. I numeri sono importanti, cosí come l’offerta delle strutture; tuttavia, tutto ció è nulla se non accompagnato da una visione razionale, aggiornata e competente degli operatori del settore.

Anche la Storia viene in soccorso dell’ospitalitá, con l’inaugurazione della “Rotta di Enea” e della riapertura della piazza del Foro di Traiano con il complesso dei mercati all’interno del Foro Romano.

I turisti sono avvisati: Roma non smette mai di stupire.

 

Andrea Vezzoli

Dopo la laurea in Relazioni Internazionali all’Universitá degli Studi di Padova nel 2011 e il Master di II livello per “Esperti in politica e relazioni internazionali” all’Universitá Lumsa di Roma nel 2012, ho lavorato nel settore dell’ospitalitá a Roma per molti anni e sono appassionato di scrittura. Cerco di conciliare l’amore per l’ospitalitá e la mia passione studiando e scrivendo sui temi attuali del turismo in Italia e a Roma.